Equilibrio cattura momenti visivi in cui la natura e l'architettura si trovano in una relazione di tensione e dialogo. Attraverso composizioni che esplorano il contrasto tra le forme geometriche, rigide e pianificate delle costruzioni umane e le curve irregolari, fluide e spontanee della natura, ogni scatto rivela la sottile instabilità di questa coesistenza.
L’obiettivo di Equilibrio è sottolineare la fragilità di questo equilibrio tra natura e architettura, mostrando che nessuno dei due domina completamente l'altro. La tensione diventa poesia visiva, una riflessione su come questi due mondi opposti si influenzino, si adattino e si sfidino reciprocamente, suggerendo che la vera armonia può nascere solo da una continua negoziazione.
Questo lavoro invita lo spettatore a interrogarsi sull’interdipendenza tra il mondo naturale e quello costruito, evocando una bellezza fragile che si manifesta nei luoghi in cui i confini diventano più sottili.